"Ho imparato che la calma è molto

più destabilizzante della rabbia..."
Confucio, frammento della latinizzazione (forse di Matteo Ricci o dei missionari gesuiti XVI sec.)

La Mindfulness trae le sue origini dall'antica pratica del Vipassana, sviluppata in India e sud-est asiatico circa 2.500 anni fa. E' stata rielaborata e miscelata con un pizzico di psicoterapia negli anni ’70-’80 del '900 dal dott. Jon Kabat-Zinn, medico biologo statunitense. Così da renderla fruibile a un pubblico occidentale, in modalità semplificata ed espressa con sensibilità e gentilezza. Negli ultimi anni anni si è diffusa in tutto il mondo ed è divenuta oggetto di studio nel campo delle Neuroscienze, grazie alla sua impronta trasformativa dei processi psichici ed emotivi, in quanto ne è stata verificata l’efficacia nel sostenere e accompagnare le persone nei momenti di sofferenza psicologica non grave. 

Il percorso MINDFULNESS è stato concepito per aiutare i partecipanti a integrare e applicare la consapevolezza nella vita quotidiana, per meglio affrontare la varietà di situazioni difficili o sfidanti derivate da condizioni mediche e psicologiche dell’esistenza; a fondamento della coltivazione di comportamenti salutari e positivi di resilienza psicologica con l’acquisizione e l’integrazione di competenze e risorse interne innate. Considerata la sua semplicità, porta le persone ad accogliere la realtà senza venirne sopraffatti, mentre aiuta ad affrontare blocchi emotivi e a recuperare qualità e benessere nella vita.

Chi pratica la Mindfulness da un po' di tempo, si trova ad accogliere la propria e l'altrui vulnerabilità con maggiore empatia, a riconoscere le qualità umane in ciascuno e per questo a condurre una vita più significativa e gratificante.